Ha chiesto a sua madre, anziana e benestante, un regalo di compleanno: un po’ di soldi per arrivare a fine mese, perché la pensione non gli bastava più. La donna ha acconsentito alla richiesta, e ha dato al figlio 100 euro. Ora, però, lui è stato rinviato a giudizio per estorsione: secondo il giudice per le indagini preliminari, il denaro potrebbe essere stato ottenuto con violenza e minacce.
Protagonisti della vicenda, una signora romana da poco diventata centenaria e il suo primogenito, un medico in pensione di 74 anni. L’uomo, durante l’udienza a porte chiuse, si è giustificato alla meglio, in preda all’emozione. Frastornato e sconvolto, ha chiesto la parola al giudice per rilasciare dichiarazioni spontanee dal banco degli imputati. Ha detto con fermezza di non aver usato violenza nei confronti della madre e di averle semplicemente chiesto un piccolo aiuto. «Lei è ricca, io in questo periodo ho problemi economici, è stata mia sorella a denunciarmi», avrebbe raccontato agli inquirenti. Per il magistrato, però, le sue parole non sono state abbastanza chiarificatrici. Di conseguenza, il dottore dovrà difendersi dall’accusa di fronte al tribunale.