Addio a Barbarella, star del porno degli anni 90: una morte avvolta dal mistero, come quella di Moana Pozzi

1504300_barbarellaMoana Pozzi l’aveva scoperta alla fine degli anni ’80, e proprio come lei se n’è andata nel mistero. Barbarella, al secolo Virna Bonino, una delle pornostar storiche dell’agenzia di Riccardo Schicchi, se n’è andata lo scorso 3 dicembre
Unico annuncio ufficiale un freddo aggiornamento alla sua biografia di Wikipedia dove ora compare anche la data di morte, probabilmente posta dalla mano discreta di qualcuno che le è stato vicino fino all’ultimo. Una morte che sarebbe passata inosservato se una delle sue amiche più affezionate di allora, Ilona Staller, non l’avesse ricordata oggi sulla sua nuova pagina Facebook “Cicciolina Wellness Star”.

È scomparsa così la più fragile delle ragazze di Diva Futura dai grandi occhi azzurri e le chiome bionde spesso raccolte in treccine alla Bo Derek, che visse un picco di popolarità nel 1991, quando entrò a far parte della cast di Avanzi su Raitre insieme a Serena Dandini, Sabina e Corrado Guzzanti e Francesca Reggiani. Dopo quell’impegno televisivo, Barbarella aveva ripreso a calcare con successo i palcoscenici dei night club alternandosi a Moana Pozzi, Eva Henger, Milly D’Abbraccio e tante altre star del momento, e a girare decine di film a luci rosse fra l’Europa e gli Stati Uniti. Sempre sotto contratto con Riccardo Schicchi che più volte si rammaricava di non riuscire a tenerla lontana da frotte di approfittatori, soprattutto chirurghi plastici senza scrupoli che, approfittando delle sue insicurezze, hanno fatto scempio della sua bellezza impoverendola economicamente. Nata a Torino, estremamente riservata, Virna-Barbarella era riuscita a tenere estranea dalla ribalta la sua famiglia di cui anche gli amici più vicini non hanno mai saputo molto, soprattutto quale fosse il rapporto con la figlia dopo l’ingresso nel mondo delle luci rosse.