Ecco i NUOVI BONUS PER LA CASA: PUOI RICHIEDERE 116MILA EURO! ECCO COME FARE PER AVERLI

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In chiarimento ai nuovi bonus sulla casa introdotti dalla legge di Stabilità per il 2016, nello specifico il Bonus Mobili ed il Bonus ristrutturazioni, si riporta di seguito l’elenco degli interventi considerati agevolabili.

Ambedue gli incentivi equivalgono ad una detrazione fiscale pari al 50% dei costi sostenuti e rispettivamente:

1) il Bonus Arredi dà diritto a questa detrazione, suddivisa in 10 anni, su un tetto massimo pari a 10mila euro di spesa;

2) il Bonus Ristrutturazione dà diritto alla sopradetta detrazione, sempre da ripartire in 10 anni, su un tetto massimo di 96mila euro di spesa.

BONUS MOBILI

Nel Bonus Mobili o Bonus Arredi, prorogato sino al 31 dicembre 2016, rientrano soltanto gli acquisti di arredi e di grandi elettrodomestici di classe superiore alla A+, nonché di forni con una classe superiore alla A.

Restano così fuori dall’agevolazione impianti ed infissi che invece vengono ricompresi nel Bonus riguardante le ristrutturazioni.

BONUS MOBILI COPPIE  UNDER 35

Nel caso venga effettuato l’acquisto dell’abitazione principale da parte di una coppia in cui almeno un componente non superi anagraficamente i 35 anni, si configura la possibilità di poter beneficiare della detrazione sull’acquisto di arredi, indipendentemente dal verificarsi di interventi di ristrutturazione.

Si tratta sempre di una detrazione pari al 50% del costo degli arredi acquistati, da ripartirsi in 10 anni, con un tetto massimo di spesa di 20mila euro, anziché 10mila.

QUANDO IL BONUS MOBILI VIENE CONNESSO AD OPERE DI RISTRUTTURAZIONE?

Come appreso dalla Circolare diffusa dall’Agenzia delle Entrate (n. 29/E/2013), in base alla normativa attualmente in vigore in materia (D.L. 63/2013), qualora non intervengano ulteriori disposizioni tramite nuovi decreti attuativi o circolari, la fruizione del Bonus Mobili risulta strettamente correlata all’incentivo a favore del settore edile. Nella sostanza, non viene riconosciuta alcuna detrazione fiscale sull’acquisto di arredi se quest’ultimo non risulta collegato ad un intervento di ristrutturazione.

Vengono considerate valide ai fini della ristrutturazione, dando diritto alla rispettiva detrazione, e configurando il presupposto per il Bonus Mobili, le seguenti tipologie di intervento: