Morto Paul Kantner, co-fondatore dei Jefferson Airplane ed eroe di Woodstock

025450176-489a4565-6e59-412b-a9e1-4f6a88a7faf2E’ morto Paul Kantner, uno degli eroi di Woodstock, fondatore e leader del gruppo dei Jefferson Airplane. Considerato uno dei giganti della scena musicale della West Coast statunitense e del rock psichedelico degli anni ’60-70, Kantner è morto a 74 anni nella sua città, San Francisco, per i postumi di un attacco cardiaco. La notizia è stata data dalla sua agente e amica di lunga data, Cynthia Bowman, sul San Francisco Chronicle.

Kantner soffriva di cuore da anni e già nel marzo 2015 aveva avuto un infarto. Un cuore messo a dura prova da una vita di eccessi, consacrata alla musica ed all’esperienza dei Jefferson Airplane prima e degli Starship dopo. “Tanti ricordi scorrono in questo momento nella mia mente”, ha commentato Marty Balin, cofondatore della band, aggiungendo significativamente: “E’ il primo che mi ha insegnato a farmi una canna”. La droga, gli acidi in particolare, sono stati parte integrante della vita e della carriera di Kantner, convinto sostenitore delle teorie di Timothy Leary e della letteratura lisergica uscita dalla Beat Generation che negli anni Sessanta aveva in San Francisco la sua casa madre.

Kantner, chitarrista di formazione folk, divenne famoso anche per la sua strenua difesa dell’uso delle droghe psichedeliche, Lsd in testa, perché sosteneva che aprissero la mente e favorissero la rescita spirituale. Kantner fu sempre in prima linea nella battaglia per la legalizzazione della marjuana. “La cocaina – disse in un’intervista del 1986 – è una delusione. Si tratta di una droga nociva che trasforma le persone in cretini. E l’alcol è probabilmente la peggiore di tutte le droghe. Invecchiando con l’esperienza della vita, ci si rende conto che i farmaci non aiutano, soprattutto se ne abusi”.