Il vescovo assolve il tabaccaio: “un padre deve difendere casa dai ladri”

adriano tessarolloTrecentoventicinquemila euro di risarcimento, fanno più o meno, 1.000 euro al mese per 27 anni… «Mi permetta un’ironia, signora giudice: quello che non era riuscito forse a rubare il ladro da vivo, glielo ha dato il giudice, completando il furto alla famiglia, un bel vitalizio ottenuto per i suoi familiari, con l’incidente accadutogli nel suo “lavoro di ladro”!».

Parole che sembrano scritte da un irriducibile della difesa a tutti i costi della propria sicurezza, anche quando ciò comporta l’uccisione di un uomo. Invece a intingere la penna nell’inchiostro, per un editoriale sul settimanale diocesano “La Scintilla”, è un teologo. Ovvero, monsignor Adriano Tessarollo, vicentino di nascita, dal 2009 vescovo di Chioggia.

Il magistrato in questione è B.B. che alcune settimane fa a Padova ha condannato Franco Birolo, il tabaccaio di Civè di Correzzola che sparò al rapinatore(disarmato) che si era introdotto di notte nel suo negozio, per rubare la cassa. È a lei, giudice sotto scorta dopo le minacce del web, che si rivolge il prelato. Con parole forti si schiera senza tentennamenti evangelici dalla parte del commerciante, ora condannato a due anni e 8 mesi, oltre al risarcimento di 325mila euro per danni ai familiari moldavi di Igor Ursu.

Giuseppe Pietrobelli
per Il Gazzettino