“ITALIANI, SIETE DE…” L’Egitto ammazza Giulio e adesso ci insulta pure

giulio

La morte di Giulio Regeni continua ad essere un mezzo mistero. “Merito”, in primis, delle autorità egiziane, che tra tentativi di depistaggio e ostacoli alle indagini non permettono di far luce sul caso. Il nostro connazionale è stato torturato brutalmente, ucciso e gettato in fondo al fosso. Si sospetta, come è noto, che ci siano dietro i servizi segreti locali, ma da parte delle autorità egiziane arrivano solo secche smentite. Secondo loro, infatti, Giulio non è stato arrestato dalla polizia locale, né si pensa che Regeni fosse una spia. In prima linea c’è il ministro dell’Interno egiziano, Magdi Abdel Ghaffar, che respinge ogni tipo di accusa. E non solo. Nel corso di una conferenza stampa, mister Ghaffar si è spinto oltre. Si è spinto fino a insultare gli italiani: il ministro infatti ha definito “deprimenti” le ricostruzioni dei media italiani, per poi aggiungere che “l’apparato della sicurezza non è mai stato accusato di commettere atti simili”.

9 febbraio 2016

Liberoquotidiano