Il dibattito sulla riforma delle pensioni anticipate per il 2016 si arricchisce di altri interventi piuttosto importanti e che segnano una convergenza sempre più ampia intorno alla proposta di Cesare Damiano di un’uscita flessibile a partire dai 62 anni e con il massimo dell’8% di penalizzazione. La prima convergenza sembra poter arrivare a livello parlamentare, in quanto sia ieri che oggi è riunita la Commissione Lavoro e si cerca di mettere in campo un testo unico da presentare a Matteo Renzi e al suo esecutivo a partire dalle decine di disegni di legge che sono stati depositati negli ultimi anni. La seconda convergenza arriva dall’ABI (l’Associazione Bancaria), la quale sembra concordare sulla necessità di un’uscita anticipata e sembra guardare con interesse proprio alla tipologia di proposta di Cesare Damiano.
La prima convergenza: ultime notizie pensioni anticipate 2016
Nella giornata di ieri, intanto, sono proseguiti i confronti in Commissione Lavoro e si è discusso soprattutto delladisparità di trattamenti previdenziali per gli uomini e per le donne, mentre nella giornata di oggi si analizzeranno tutti i disegni di legge depositati in Commissione intorno alla questione dei riconoscimenti dei contributi figurativi per le donne che utilizzano il proprio tempo per attività di cura nei confronti di familiari colpiti da disabilità. Si tratta di una settimana importante, si cerca infatti di trovare la ‘quadra’ intorno ad un testo base di riforma delle pensioni 2016 da presentare alla discussione parlamentare e al governo che tenga in sé almeno tre punti: il primo riguarda un’uscita anticipata di almeno 3/4 anni
Roma, 11 febbraio 2016
fonte blastingnews