Diritto alle cure e nuove povertà
In Piemonte e Valle d’Aosta la Sanità non è un diritto alla portata di tutti. In termini di spesa sanitaria nel 2015 le famiglie a basso reddito hanno speso mediamente 13,73 euro (-1,6% sul 2014) rispetto ai 100 euro del totale delle famiglie (+ 3,70% sul 2014). Il divario riguarda anche la spesa farmaceutica: lo scorso anno i nuclei famigliari più poveri hanno speso 11,35 euro al mese rispetto ai 43,13 del totale delle famiglie. E ancora: il 3,4% delle famiglie piemontesi ha dichiarato di avere rinunciato all’acquisto di farmaci per motivi economici (in Italia il 3,9%).
Sabato la raccolta-farmaci
Numeri che fanno riflettere, quelli forniti questa mattina dal Banco Farmaceutico del Piemonte durante la presentazione a Palazzo civico della Giornata per la raccolta del farmaco (in Piemonte alla sedicesima edizione): presenti il vicesindaco, Elide Tisi, il presidente dell’Ordine dei Farmacisti del Piemonte, Mario Giaccone, e Gerardo Gatto, vicepresidente del Banco Farmaceutico di Torino.
L’appuntamento per la raccolta dei farmaci è per sabato 13 febbraio; durante la giornata, presso le farmacie che aderiscono all’iniziativa, sarà possibile comprare farmaci per automedicazione che verranno destinati a persone in stato di povertà. Anche l’arcivescovo Nosiglia darà un segnale partecipando all’iniziativa, sostenuta dall’Ordine dei Farmacisti del Piemonte.
Porte aperte nelle farmacie
A Torino e provincia aderiranno 214 farmacie: 480 in Piemonte. Qualche numero, per rendere la portata dell’impegno del Banco Farmaceutico nella nostra regione: 178 enti beneficiari, oltre 42 mila persone aiutate, 48 mila farmaci raccolti. Dati del 2015 che quest’anno si spera di superare.
Roma, 13 febbraio 2016
fonte LaStampa