Lo ha stabilito la sentenza 177/2015 con cui il giudice di pace di Poggio Mirteto ha accolto il ricorso di un automobilista difeso dall’avv. Donatella Rossi.
Il giudice ha annullato il verbale che decurtava i punti sulla patente del conducente, richiamando a sostegno della decisione una circolare del Ministero dell’Interno secondo cui, “tenuto conto della posizione della Corte Costituzionale e di una prassi alla quale da tempo sono prevalentemente orientati gli uffici della polizia stradale“, deve ritenersi che “la presentazione di un ricorso avverso il verbale di contestazione costituisca un giustificato e documentato motivo di omissione dell’indicazione della generalità del conducente“.
Pertanto l’invito a fornire le generalità del conducente andrà notificato nuovamente soltanto quanto si sia esaurita definitivamente il procedimento giurisdizionale relativo al verbale presupposto, essendo indifferente se l’opposizione sia stata accolta o meno.
Vanno quindi “riaccreditati” all’automobilista i punti erroneamente sottratti.
Fonte: Niente decurtazione punti dalla patente per chi ha impugnato il verbale e non vuole indicare chi era alla guida
(www.StudioCataldi.it)
14/2/2016