Sono le 8,50 del 14 febbraio 1987, quando una pattuglia del Reparto volanti di Roma che scorta un furgone postale, tampona il furgone stesso bloccato all’improvviso da una vettura rubata che si era messa di traverso sulla strada.
Nella via, stretta ed in salita, compaiono all’improvviso cinque brigatisti che con pistole, fucili e mitra scaricano in pochi secondi 56 proiettili sui ragazzi della “Volante 47” crivellandoli di colpi senza dare il tempo ai tre giovani di poter reagire.
Riuscirà a salvarsi, sebbene con ferite gravissime, solo l’autista della volante, Pasquale Parente. Il capopattuglia, Rolando Lanari di 27 anni muore dentro la vettura; il “gregario” Giuseppe Scravaglieri di 24 anni trasportato al vicino ospedale S. Camillo morirà pochi minuti dopo il ricovero.
La sera stessa e per ventuno anni in tutti gli anniversari in via dei Prati dei Papa cittadini del quartiere e colleghi dei poliziotti assassinati depongono mazzi di rose rosse, i fiori più venduti nel giorno della festa degli innamorati.