Ha detto la sua nuova verità lo scorso 25 gennaio Veronica Panarello, la giovane mamma del piccolo Loris ucciso il 29 novembre 2014. Veronica avrebbe chiesto di parlare con una psicologa e a quest’ultima avrebbe consegnato una lettera con le pesanti accuse rivolte al suocero. Veronica avrebbe poi chiesto di vedere anche i magistrati che si sono presentati con il suo legale, Francesco Villardita, la mattina del 29 dello stesso mese e ai quali avrebbe raccontato il nuovo inquietante retroscena. L’8 febbraio, davanti agli psichiatri del GUP, la Panarello ha fornito poi una nuova ricostruzione: la mattina del 29 novembre 2014, dopo aver accompagnato a scuola il figlio più piccolo, avrebbe trovato il suocero Andrea Stival in casa. Andrea aveva già ucciso Loris. Il giorno seguente, il 9 febbraio, Veronica ha fornito una nuova ricostruzione: tornando da scuola, avrebbe incontrato Andrea facendolo accomodare sui sedili posteriori della sua Polo nera.
Poi, per passare inosservata, avrebbe sistemato la macchina in garage. I due sarebbero saliti al piano di sopra e Andrea avrebbe ucciso Loris con un cavo usb, mentre Veronica gli stringeva i polsi con delle fascette. Ed ecco il movente: Loris minacciava di rivelare a papà Davide la relazione clandestina fra Veronica e il suocero. Durante la trasmissione Quarto Grado è emerso un nuovo particolare: Andrea e sua moglie sarebbero stati ripresi da una telecamera vicina alla casa di veronica per poi entrare in un negozio. Il proprietario dice di averli visti scossi e di aver offerto un bicchiere d’acqua alla donna, che sostiene però di aver avuto solo un leggero mancamento. Gli inquirenti hanno controllato tutti gli spostamenti di Stival e fin qui non hanno trovato nulla. E’ possibile che nei prossimi giorni l’uomo e la compagnia vengano risentiti dal Gup, così come Veronica Panarello, che al momento è l’unica indagata per la morte del figlio
Roma, 16 febbraio 2016