Hanno scritto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alcune migliaia di agenti del Corpo forestale dello Stato, per il quale il governo tra mille polemiche ha ormai decretato l’accorpamento all’Arma dei carabinieri. È un ultimo appello affinché non firmi il decreto di riforma della Pubblica amministrazione.
“Nonostante la delega ricevuta dal Governo prevedesse il riordino del Cfs o l’eventuale assorbimento in altra forza di polizia, non considerando affatto il riordino si è passati da subito alla seconda soluzione – dicono gli agenti nella missiva al Colle – in tal modo individuando, a nostro avviso, la più sconsiderata ed anticostituzionale previsione quale quella dell’assorbimento del Cfs, corpo di polizia a ordinamento civile, nell’Arma dei carabinieri, polizia militare nonché quarta Forza armata dello Stato Italiano”.
“Il Corpo Forestale dello Stato, unica forza di polizia specializzata nel settore ambientale da 193 anni viene, di fatto, soppresso senza considerare minimamente il vuoto che si verrà a creare nel settore, perdendo l’esperienza maturata in quasi due secoli di storia”, aggiungono.
Illustrissimo Signor Presidente della Repubblica,