Tonelli continua lo sciopero della fame

“Tutto ciò mi lascia sereno – ha commentato Tonelli nella tarda serata di venerdì – Sono certo che riuscirò a dimostrare al pubblico ministero le verità che i vertici del dipartimento cercano di nascondere e che dimostrerebbero le responsabilità di chi veramente ha debilitato l’intero apparato della sicurezza nel nostro Paese”.

Peraltro, ha proseguito, “questa bassezza da parte dei vertici del dipartimento e della questura ha il reale obiettivo di  distogliere visibilità alla protesta dello sciopero della fame, iniziato per dimostrare che le nostre intenzioni erano quelle di far luce su quanto è accaduto per un sentimento di verità e di giustizia”.

“Ben vengano tutte le inchieste atte a fare luce su ciò che invece si desidera coprire”, ha precisato Tonelli, sempre venerdì sera, che continuerà lo sciopero della fame “proprio allo scopo di accendere i fari su una vicenda molto fosca e torbida che riguarda i valori fondanti della nostra democrazia. Per converso rilevo che altri soggetti interessati – ha tuonato – cercano invece di rendere nebulosi e indefiniti i contorni di questa vicenda”.

Intanto su change.org è stata pubblicata una petizione per chiedere le dimissioni del capo della Polizia.

“Purtroppo – hanno attaccato i senatori Carlo Giovanardi, Mario Mauro e Gaetano Quagliarello – i vertici istituzionali sono solertissimi a ricevere chi calunnia e diffama le forze dell’ordine, mentre oppongono un ostinato muro di silenzio e di ostilità nei cofronti di chi, nell’interesse dei cittadini, denuncia disfunzioni e carenze dell’apparato della sicurezza”.

Roma, 6 marzo 2016

fonte giornaleditalia