1, 7 e 20, o giorno bancabile immediatamente successivo qualora tali giorni risultino festivi o non bancabili” (per Poste anche il sabato è bancabile). Ma, sottolinea, “tali scadenze finora erano state attivate per le sole pensioni delle gestioni private, mentre per le pensioni della gestione pubblica era operativa la sola scadenza del giorno 1”.
Da maggio si cambia e oltre al primo del mese sarà possibile il pagamento anche il 7, con l’obiettivo, ribadiscono dall’ Inps, di non far aspettare il dipendente pubblico appena andato in pensione, nel caso sia uscito a ridosso della fine del mese. Oggi, spiegano dall’Istituto, quando il pensionamento avviene verso gli ultimi giorni del mese praticamente il versamento slitta di un mese. Invece così viene dato il tempo all’ Inps di lavorare la pensione per rendere il pagamento disponibile il 7 del mese in questione.
“Come previsto già per le pensioni della gestione privata, il pagamento del giorno 7 conterrà tutte le somme da corrispondere a titolo di arretrato dalla decorrenza giuridica fino al mese in corso” evidenzia l’Istituto. E aggiunge: “A titolo di esempio, con il pagamento di maggio relativo a una pensione con decorrenza marzo 2016, saranno pagate tutte le somme relative ai mesi di marzo, aprile e maggio 2016”. Inoltre l’ Inps fa sapere che per i pagamenti del giorno 7, “gli interessati saranno informati con un nota sul cedolino”.
IlGiornale
24 Aprile 2016