Aziende nel mirino ma anche naviganti che utlilizzano il web per gli acquisti .
L’ hacker entra nella posta di entrambe le parti cliente /fornitore e ne prende gli estremi per le loro transazioni
Poi si finge il fornitore e comunica alla vitti ma di aver cambiato gli estremi bancari.
La vittima esegue i bonifici sui nuovi estremi ricevuti ma invece di pagare il regolare fornitore versa i soldi sul conto che appartiene all’hacker il quale intasca l’intera cifra.
Consigli utili: verificare sempre affidabilità e #feedback del venditore e massima cautela nel fornire i nostri dati e account.
Roma, 29 aprile 2016
fonte unavitadasocial