Da oggi puoi andare in PENSIONE ANTICIPATA con pochi anni di contributi. Ecco come devi fare per richiederla

Noemi Secci su QuiFinanza ci spiega tutte le possibilità in cui si può accedere alle pensioni anticipate.
Ecco spiegato tutto nel dettaglio:

 

La Riforma delle Pensioni Monti-Fornero del 2012 prevede delle (rare) eccezioni fra cui, in particolare, la possibilità di accedere al trattamento pensionistico anticipato. Si tratta di una deroga stabilita dalla vecchia Legge Amato, considerata dall’Inps sempre applicabile, grazie alla quale è possibile accedere alla pensione di vecchiaia con soli 15 anni di contributi.

I REQUISITI – Ecco nel dettaglio tutti i requisiti per poter fruire del beneficio.
– Innanzitutto, l’eccezione è fruibile per i soli dipendenti del settore privato, poiché l’Inpdap ha escluso i dipendenti pubblici esplicitamente.
– È poi, necessario, per rientrare nell’ipotesi, aver accumulato 780 settimane di contributi effettivi da lavoro dipendente (accantonati presso l’Assicurazione Generale Obbligatoria o presso fondi sostitutivi), pari, appunto, a 15 anni.
– Oltre alla contribuzione effettiva, è necessario possedere, comunque, un’anzianità contributiva di 25 anni.

Attenzione, i due requisiti non vanno confusi: mentre la contribuzione effettiva corrisponde alle settimane di contributi versati (nel nostro caso, contano solo quelli da lavoro dipendente effettivamente accreditati), l’anzianità contributiva, o, più precisamente, assicurativa, decorre dal versamento del primo contributo previdenziale, a qualunque gestione effettuato (ad esempio, alla gestione commercianti), anche presso un Paese estero che abbia stipulato con l’Italia una convenzione in materia di sicurezza sociale.

Esemplificando, se Tizio ha lavorato, come impiegato presso un’azienda privata, alla data del 31.12.2014, soltanto dal 01.01.1973 al 31.12.1975, egli possiede 3 anni di contribuzione, ma, alla stessa data, vanta 42 anni di anzianità assicurativa, poiché son passati 42 anni dal versamento del primo contributo.

Poniamo che lo stesso soggetto, oltre ai 3 anni come impiegato, possieda 20 anni di contributi versati alla gestione commercianti , in quanto lavoratore autonomo: tali versamenti non rileveranno ai fini del conteggio dei 15 anni di contribuzione effettiva per fruire dell’agevolazione, in quanto non accreditati presso l’AGO o presso i fondi sostitutivi della stessa.