Antonio Borriello, finito al centro dello scandalo per l’euro dato a un elettore nelle primarie di Napoli, ricandidato al consiglio comunale. Il suo nome balzò all’onore delle cronache in occasione delle primarie del Pd a Napoli. In un video-scoop pubblicato da Fanpage si vedeva un uomo che, all’esterno dei seggi, dava un euro a uno degli elettori.
Il caso destò scalpore ma, alla fine, la commissione di garanzia del Pd provinciale archiviò la sua sua posizione. Nulla di grave, insomma. Tanto che oggi quella stessa persona si ritrova in lista per il consiglio comunale di Napoli. Stiamo parlando di Antonio Borriello, consigliere comunale uscente e prontamente ricandidato dal suo partito.
L’imbarazzante posizione di Borriello fu archiviata perché la commissione di garanzia ritenne legittimo “prestare a un amico di lunga data un euro che in quel momento non aveva con sé, per consentire alla moglie di votare”. Ma è doveroso precisare che Borriello non era l’unico scovato a distribuire monete agli elettori.
Ex bassoliniano di ferro, in queste primarie Borriello dapprima aveva firmato a sostegno della candidatura di Bassolino, salvo poi cambiare idea a favore della renziana Valeria Valente. “L’ho fatto – raccontò subito dopo lo scandalo – per non essere scortese come partito. Faceva freddo, erano venuti lì, non avevano l’euro e così gliel’ho dato io, ma l’ho fatto davanti a tutti, mica di nascosto”. Ovviamente finì a tarallucci e vino.