Macabro ritrovamento, sbranato vivo nel cortile di casa: sparita la testa – Succede in Italia

I lupi sono arrivati fin dentro il cortile di casa e hanno sbranato il cane di famiglia.

Ha provato un inconsolabile dolore – e una profonda rabbia – Velio Alberto Beretti, che abita in via Teggia 30 a Rosano di Vetto, quando mercoledì mattina, alzatosi da letto, si è recato a dar da mangiare al proprio cane Nerone, un segugio italiano di 12 anni e 24 chilogrammi di peso, e l’ha trovato a pezzi in un campo vicino.

L’animale – che avrebbe dovuto essere attaccato con il suo guinzaglio a una catena – non c’era. La cuccia, vicino a una delle porte della casa, era vuota, così come il cortile. Il proprietario ha allora cominciato a girare attorno a casa finché in un campo ha trovato l’erba sporca di sangue e, cosa ancora più raccapricciante, una zampa e le interiora del suo segugio. La testa di Nerone, invece, non l’ha trovata da nessuna parte.

Dopo lo sgomento iniziale, Beretti ha informato i vicini e, seguendo il consiglio degli amici più lucidi, in quel momento, di lui, ha telefonato a un veterinario del Usl, il dottor Stefano Guazzetti, due dipendenti del parco dell’Appennino e due guardie forestali.