“Unioni gay? Non le celebrerò da sindaco”

“Non ho nulla contro il riconoscimento dei diritti civili, ma non è compito del sindaco fare queste cose per cui non celebrerò unioni gay se dovessi vincere le elezioni”. Lo ha detto il candidato sindaco di Roma Alfio Marchini, durante il forum all’Ansa dove ha illustrato i suoi programmi per Roma se venisse eletto sndaco, ma prima riserva un attacco alla candidata Cinque stelle Virginia Raggi che non parteciperà al confronto su Sky tra i candidati: “E’ indegno che sfugga ad ogni tipo di confronto – dice l’imprenditore – pensate cosa succederebbe se fossimo in America e una candidata sfuggisse cosi’ ai confronti. E’ una mancanza di rispetto verso i cittadini. Andare in tv a recitare una parte che ti scrivono a Milano non è una roba seria. I romani non vogliono una presentatrice televisiva ma un sindaco. Prima non abbassa le tasse, poi le abbassa. Dice Olimpiadi no, poi Olimpiadi si’. Parla di teleferiche perche’ forse pensa ci siano le Olimpiadi invernali. Quando parla a ruota libera dice un sacco di fesserie.”C’e’ la fila di investitori che non aspettano altro di avere certezze su Roma per investire in questa citta’ che ha un potenziale immenso” conclude.

E sull’esclusione di Fassina: “Non credo sia una scelta voluta -ha affermato Marchini ai microfoni di Radio Cusano Campus-. Credo nella buona fede. Per loro e’ un problema, rischiano la cancellazione della rappresentanza a livello comunale. Il 3 – 4% di Fassina non si vede ne’ nel Pd ne’ nei 5 stelle, se questo scenario rimane confermato si rischia di alimentare ancora di più l’astensionismo”. Sul libro di Salvini Marchini dice:  “Non l’ho letto -ha dichiarato Marchini-.Purtroppo il tempo é molto poco per leggere i libri. Nulla di personale ma quando ho un po’ di tempo, ho altri libri che mi aspettano”.