Grazie agli ascoltatori di Radio Studio 54 di Firenze abbiamo analizzato un altro vaccino. Questa volta si trattava del Menveo, un anti-meningite A, C, W135 e Y.
Con buona pace dei luminari che ci rassicurano facendoci dormire sonni tranquilli, anche il campione analizzato ha mostrato la presenza evidente di particelle inquinanti. In particolare, e tra le altre, si trattava di frammenti di ferro-cromo-silicio-zolfo, alluminio-silicio, zolfo-bario-silicio, ferro-calcio-silicio-alluminio, alluminio-rame.
Restiamo in attesa di dimostrazione scientifica che iniettare materiale di quel genere sia benefico per l’organismo o, quanto meno, sia innocuo.
Con tutto il rispetto e solo per non perdere tempo, mi permetto di pregare gli spettabili ciarlatani che praticano la medicina e le simpatiche oche giulive di astenersi dal partecipare all’eventuale discussione.
Roma, 10 maggio 2016
fonte stefanomontanari.it