ROGO THYSSEN, COLPO DI SCENA CHOC: “LE CONDANNE SONO DA ANNULLARE”

Il sostituto pg della Cassazione, Paola Filippi, ha chiesto di annullare le condanne per tutti e sei gli imputati del processo Thyssen, in modo da rideterminare le pene per i reati di omicidio colposo plurimo e per rivalutare il “no” alle attenuanti per 4 degli imputati. Serve un processo ter.

LACRIME IN AULA – Dopo aver ascoltato le richieste del pg, i familiari delle vittime del rogo alla Thyssen di Torino, sono usciti dall’aula in segno di protesta. Alcuni parenti degli operai morti sono scoppiati in lacrime, altri hanno urlato “vergogna”.

LE RICHIESTE – Il sostituto procuratore, nello specifico, ha chiesto che la IV Sezione penale della Cassazione annulli con rinvio la sentenza d’Appello bis per una nuova determinazione della pena in relazione al reato di omicidio colposo plurimo per l’amministratore delegato Harald Espenhahn, per i dirigenti Marco Pucci e Gerald Priegnitz, per il membro del comitato esecutivo dell’azienda Daniele Moroni e per il responsabile della sicurezza Cosimo Cafueri.

TERZO PROCESSO? – Per i soli Espenhahn, Priegnitz, Moroni e Pucci ha chiesto poi che la condanna venga annullate con riderminazione della pena anche per bilanciare le attenuanti generiche. “Quanto dobbiamo aspettare ancora per avere giustizia?”, ha detto la sorella di uno degli operai morti nel rogo del 5 dicembre 2007. Se le richieste del pg venissero accolte si dovrebbe celebrare un terzo processo di appello davanti a una nuova sezione, per un nuovo giudizio con ulteriori sconti di pena.