In esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP di Trapani, la Polizia di Stato di Trapani ha arrestato Salvatore Genovese, pensionato trapanese di 71 anni, e F.C. di 38 anni, casalinga, per il reato di violenza sessuale aggravata e continuata in concorso ai danni delle figlie di undici e nove anni di F.C.
Attraverso diversi servizi di pedinamento e di intercettazione, gli uomini della Squadra Mobile di Trapani hanno accertato che Genovese, con il consenso della donna, ospitava nella sua abitazione le due sorelline, alle quali proponeva atti sessuali. Grazie all’attività d’intercettazione, durante l’indagine gli uomini della Mobile hanno impedito anche la consumazione di una violenza ai danni di una delle bambine.
Le indagini hanno accertato che più volte, per almeno quattro anni, l’uomo aveva usato violenze nei confronti delle due minorenni.
Fondamentale per l’avvio dell’inchiesta è stata la denuncia di una maestra, che si era accorta della sofferenza delle bambine durante le ore di lezione. La dolorosa testimonianza, poi, di una delle sorelline ha definitivamente fatto luce su quanto stava accadendo.
Dalle intercettazioni è emersa la “ripugnante accondiscendenza” della mamma – così la definisce lo stesso GIP che dispone l’arresto – alle violenze. Era lo stesso genitore che spingeva le bambine ad andare nell’abitazione dell’uomo, il quale, in cambio, dava poche decine di euro alla donna oppure qualche dolce alle bimbe.