dimostrano come Giletti e i vertici della rete televisiva nazionale hanno pubblicamente formulato accuse gravissime nei confronti di soggetti incensurati senza operare quella rigorosa attività di verifica e controllo che si impone quando si lanciano accuse gravissime attraverso gli organi di informazione”.
“Il danno di immagine ha causato danni irreparabili alla nostra famiglia – dicono i familiari di Campanella – e soprattutto ai nostri figli che si sono sentiti mortificati e oltraggiati. Non c’è affermazione più grave e infamate che essere etichettati come mafiosi. E’ la morte civile e sociale. I nostri figli e i nostri nipoti a scuola subiscono continue mortificazioni e umiliazioni”.
adnkronos
17 Maggio 2016