I fatti risalgono all’agosto di un anno fa. A Brindisi il 19enne Simone Perrino avrebbe adescato il ragazzino, il qualche gli avrebbe dato appuntamento in un parco pubblico. Non è stato l’unico incontro: secondo le indagini ce ne sarebbero stati altri due, tutti nello stesso mese di agosto 2015, in cui si sono consumate le violenze e le molestie ripetute ai danni del ragazzino. E una promessa: avrebbe poi potuto incontrare la donna del profilo facebook che aveva sedotto il dodicenne. Ma che in realtà era il 19enne.
Il giovanissimo caduto nella trappola non avrebbe mai potuto incontrare la ragazza di cui si era invaghito su internet, ma il 19enne molestatore ha incontrato il papà. Ed è finito in Ospedale, in coma, preso a martellate. Il ricovero del ragazzo è stato oggetto di indagine della polizia, poi il cerchio si è chiuso quando la madre del dodicenne molestato ha scoperto tutto leggendo la chat del figlio e sporgendo denuncia in Procura. A quel punto il quadro dei moventi e dei colpevoli è stato chiaro.
Riccardo Ghezzi
20/5/2016
choccanti ??????????
E’ stato fortunato ad averlo lasciato in vita. Credo che in futuro gli passera la fantasia di rompere i coglioni ai ragazzini.