In totale la donna effettuava diversi bonifici per un ammontare di 15.000 euro.E’ questo il caso delle cosiddette “truffe romantiche” o “sextortion”. Le vittime vengono agganciate in rete ed il “sextortionist” (truffatore) comincia a mettere in atto il suo piano: si finge perdutamente innamorato della vittima oppure, raccontando storie strappalacrime cerca di carpire la sua fiducia.
Fonte: Vita da social
21/5/2016