Condannato in primo grado per aver ucciso la moglie Elena Ceste, Michele Buoninconti ha ereditato in base alle norme di legge una parte della casa di Costigliole in comproprietà con i figli “un terzo della proprietà”.
Lo ha detto il suo avvocato di fiducia al suo avvocato Enrico Scolari a La Stampa. Nonostante avesse annunciato mesi fa di rinunciare alla successione, ha voluto egualmente entrare in possesso della quota, condivisa con i figli. Precisa Scolari: “Il mio assistito, una volta conclusi i processi, è pronto a rinunciare, proprio a favore dei figli, all’eredità della moglie scomparsa. E manterrà la promessa fatta a suo tempo”.
L’assegno mensile – Pare che l’uomo sia anche disposto a pagare un assegno mensile di seicento euro per aiutare i tutori dei suoi figli, i nonni materni, a sostenere le spese necessarie per far vivere ancora meglio i suoi quattro figli tutti minorenni.
A novembre ci sarà l’appello in corte d’assise a Torino. Infine il probabile ricorso in Cassazione. Buoninconti, arrestato nel gennaio 2015, è stato condannato in primo grado dal giudice di Asti a 30 anni di carcere; a novembre ci sarà l’appello in corte d’assise a Torino. Infine il probabile ricorso in Cassazione. Molto delusi gli avvocati della famiglia Ceste in quanto sostengono che l’uomo non ha mantenuto la parola data sull’eredita: l’uomo aveva infatti detto che avrebbe rinunciato.
fonte: LiberoQuotidiano
23 Maggio 2016