TERREMOTO EMILIA: ARRIVA L’ESPOSTO CHE FA TREMARE LA REGIONE

Neppure l’allora Presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani, d’altra parte, chiese che si riunisse la CGR-Sismico per  – prosegue Spica – acquisire quantomeno valutazioni specifiche di “esperti” al fine di gestire meglio l’emergenza in atto considerando anche le eminenti attività produttive di sottosuolo (idrocarburi, geotermia, stoccaggi gas). Addirittura, il Presidente Vasco Errani concedeva l’incarico di vice-commissari per l’emergenza a Sindaci, che probabilmente da soli e senza un parere della CGR-Sismico non avevano titoli adeguati per gestire la drammatica emergenza sul piano della sicurezza, anche del sottosuolo produttivo, coadiuvati a loro volta da Assessori e/o geometri che non avevano competenze specifiche, di rilasciare “attestazione di agibilità post-sismica” o sul da farsi tecnico su argomento sottosuolo, in maniera omologata con gli altri Comuni e Regione. Si ravvede il fatto che: sia il non convocare (da parte della PROCIV-Sismico di Via Ulpiano, Roma– competenza quindi della Procura di Roma) che il non auto-convocarsi (da parte della CGR-Sismico) durante tutto il primo periodo della sequenza sismica emiliana 2012, sia stata una condotta ben più grave di quanto fu ravvisato per il caso Aquilano dove si andò avanti per molto meno (ndr riunione svoltasi perlomeno in quel caso!!!) con una accusa di Omicidio Colposo. Inoltre l’Esposto verte su: i) la comunicazione gestita mediaticamente dalla CGR-Sismico di una possibile imminente scossa sismica subito dopo i primi di giugno 2012, nel cosiddetto “terzo segmento ferrarese”, ad Est di Ferrara; Essa andò in onda, tramite Conferenza Stampa su SKY, insieme al capo del Governo Mario Monti. Ovviamente il terremoto paventato – sul “terzo segmento ferrarese” – non si è poi verificato: tale annuncio aveva comunque causato ingenti danni all’industria del turismo costiero romagnolo nel giugno-settembre 2012. Sono presenti prove e testimoni su tutti gli steps di questa vicenda.

Ci si interroga  – osserva il consigliere di Bastiglia – sul ruolo e sul silenzio di “Autorità Geologiche Italiane” ed in particolare dei vertici INGV (Presidente Stefano Gresta, Direttore Struttura Terremoti Claudio Chiarabba, se fossero d’accordo i ricercatori INGV su quella “previsione” del CGR-Sismico, riuniti in convegni interni ed esterni in quei giorni; previsione che tanto danno ha fatto all’industria locale, “previsione probabilistica” infondata e strumentale, come appare dagli atti e con i testimoni e prove a disposizione. Si fa presente che recentemente alcuni sindaci emiliani sono stati “rinviati a giudizio” per i suddetti morti della seconda scossa sismica del 29 maggio 2012, come facilmente riscontrabile sulla stampa del febbraio 2016 (Gazzetta di Modena), ma forse qualcun altro è da rinviare a giudizio alla luce delle prove accumulate. Appare verosimile che se fosse stata convocata la CGR-sismico, si sarebbero potute fornire le dovute indicazioni ed i necessari elementi di conoscenza sia alle autorità locali (sindaci, assessori, etc…), sia agli operatori di sottosuolo (stoccaggi gas naturale, quali Minerbio e Sabbioncello di STOGIT, geotermia, idrocarburi, etc…), che invece furono lasciati allo sbando, per agire di buon senso o meno, ma ognuno per proprio conto. Gravissima quindi la situazione, peraltro ripresa in mano solo due anni dopo, con la Commissione Ichese voluta tardivamente dallo stesso Vasco Errani, ampio oggetto dell’Esposto, e non si vede il motivo per cui – a parità di attori già in gioco – non fosse stata subito organizzata dal 21 giugno 2012. Franco Terlizzese, coraggiosamente, sebbene tardivamente, presso la conferenza internazionale OMC2015, in data 25 Marzo 2015, ha parlato di “speculazioni” di certi soggetti nella Commissione Ichese e lui, come Direttore Generale del Ministero MISE – Ufficio UNMIG, dovrebbe necessariamente rivelare urgentemente a codeste Procure quali siano stati i suddetti “speculatori” (ndr: anche lui è stato misteriosamente spostato di ruolo nella Direzione MISE, forse per aver usato la parola “speculatori”); iii) testi attendibili, hanno riferito di ingerenze sulle carriere di ricercatori INGV che hanno osato opporsi a questi conflitti di interesse del responsabile della CGRsismico, con carteggi interni su cui è intervenuto il Garante del Piano Triennale Anticorruzione INGV. Anche sul membro CGR-sismico Francesco Mulargia l’Esposto porta ulteriori elementi oltre quelli già presenti sui giornali (vedi articoli de La Nazione e Panorama, e vedi Interrogazione Parlamentare N. 230 del 15/04/2014 del Movimento M5S, cui non sono state date sufficienti risposte da parte degli organi competenti ministeriali e non) relativamente ai suoi conflitti di interesse ed abusi. L’Esposto ricorda inoltre che pochi mesi prima del 20 maggio 2012 – prima scossa sismica distruttiva emiliana – articoli di giornali locali padani riportano che membri politici locali minimizzavano la necessità di ottemperare alle modifiche di edifici pubblici e privati con accorgimenti antisismici, minimizzando la Mappa di Pericolosità Sismica INGV, pubblicata in Gazzetta Ufficiale fin dal 2003, addirittura 9 anni prima – ben delineata da INGV durante il periodo di Presidenza INGV di Enzo Boschi, in tutto il settore emiliano modenese e ferrarese, sede principale della sequenza sismica distruttiva 2012.