Capuozzo, la tragica verità sui marò: “Presto accadrà una cosa orribile”

Dopo quattro anni di stallo, la vicenda dei due marò sembra vivere la prima vera svolta, con il rientro di Salvatore Girone in Italia, se non ci fosse ancora un dettaglio sottolineato dal giornalista Toni Capuozzo. Lo scorso 29 aprile, la Corte arbitrale dell’Aja ha stabilito il rientro di Girone in patria, seguendo il collega Massimiliano Latorre già a casa dal settembre 2014 dopo esser stato scolpito da un’ischemia.

Il governo nazionalista dell’India ha accettato l’arbitrato internazionale e ha affidato, nonostante le ferie della Corte Suprema, a una sezione speciale l’attuazione della sentenza dell’Aja. Ormai è certo: i due marò rimarranno in Italia, in attesa che la Corte internazionale decida se a dover giudicare i marò, accusati di aver ucciso due pescatori disarmati, sarà un tribunale indiano o italiano.

Gli interessi politici dell’India – Di questa notizia si è felicitato Capuozzo che sulle pagine del Tempo ha spiegato quanto il ritorno di Girone sia da attribuire “anche al calcolo politico del pragmatico Narendra Modi: ha atteso che scadesse a dicembre la presidenza della Corte Suprema di Dattu un magistrato del Kerala. Ed ha atteso che lunedì 16 maggio si tenessero le elezioni in Kerala.