L’Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori (Aduc) ha denunciato all’Agcom e all’Antitrust l’operatore telefonico TIM che ha aumento le tariffe mobile di numerosi piani ricaricabili. Alcuni giorni fa l’operatore telefonico ha inviato una comunicazione a tutti i clienti spiegato che dal prossimo 15 giugno “alcuni piani tariffari base ricaricabili entreranno a far parte dei piani PRIME go ed avranno un costo di 49 centesimi a settimana in più”. La modifica comunicata da TIM riguarda anche gli utenti già attivi che nonostante l’aumento delle tariffe non comporta modifiche nei servizi.
Un’azione simile era già stata tentata dall’operatore nel corso del mese di aprile con il lancio dell’offerta Prime, un’offerta che sarebbe stata attivata in automatico su tutti i profili tariffari pre-pagati a partire dal 10 aprile e poi successivamente sospesa in seguito ad una denuncia dell’Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori che ha classificato TIM Prime come “pubblicità ingannevole”. Per questo motivo subito dopo la denuncia di “pubblicita’ ingannevole e pratiche commerciali scorrette e aggressive” da parte dell’Aduc e le proteste di numerosi clienti TIM, i vertici dell’operatore telefonico hanno deciso di sospendere TIM Prime.