Schulz, che schiaffone alla Turchia

Il primo a dire basta alla politica di “non belligeranza” tedesca nei confronti della Turchia, in attesa che la Merkel batta un colpo, è un pezzo grosso: il presidente della Commissione Europea Martin Schulz. Bollato come “kapò” dall’ex premier italiano Silvio Berlusconi anni addietro, Schulz questa volta potrebbe essere paragonato al Balilla che urla “Che l’inse?” dando il via alla rivolta genovese contro l’arroganza dei soldati austriaci. E’ lui infatti a porre un freno all’inerzia della Germania, che negli ultimi mesi si è completamente resa vassalla della Turchia di Erdogan in virtù di un controverso patto sulla gestione dei migranti.
E le parole di Schulz fanno male, molto male, perché mettono in discussione questo patto in cui era più che altro la Germania, e di riflesso l’Ue, a dover subire le angherie altrui