Torna l’allarme lavoro: aumenta la disoccupazione giovanile

Brutte notizie per l’Italia, i giovani e anche per il governo Renzi e chi ci ha creduto. I numeri sull’occupazione, dopo l’iniziale effetto palliativo del job act, si confermano impietosi e non danno scampo all’operato dell’esecutivo. Sono cifre inattaccabili, incontestabili e che parlano da sole: l’Italia, dal punto di vista occupazionale, non sta ripartendo. E le riforme non stanno funzionando. Gli effetti benefici del jobs act non si vedranno tra anni, ma si dovrebbero vedere subito, come è stato nel caso del boom di assunzioni del primo biennio del 2015 in virtù delle agevolazioni fiscale. Tolte quelle, la situazione è cambiata. Subito, non dopo anni.
Ad allarmare oggi è l’occupazione giovanile. Anche in questo caso, i dati Istat sono eloquenti.