I banditi bloccano l’autostrada, sparano con i kalashnikov e ribaltano il mezzo blindato con un muletto, ma non riescono ad aprire il tetto. Ferite le tre guardie rimaste nel furgone. Caccia alla banda composta da almeno dieci persone
MOSCIANO SANT’ANGELO. E’ un inferno di fiamme e spari quello che fa piombare decine di automobilisti in un incubo. Succede poco prima delle 22 sulla corsia nord dell’A14, a Mosciano: un commando di banditi assalta e tenta di rapinare un portavalori che trasportava un milione e 800mila euro dopo aver bloccato l’autostrada in entrambe le direzioni con dei camion messi di traverso e poi dati alle fiamme per coprirsi la fuga.
Un assalto militare. Un’azione fulminea opera sicuramente di una banda di professionisti che non esita a sparare colpi di kalashnikov contro il mezzo blindato con all’interno tre guardie giurate che restano lievemente ferite, fortunatamente non a causa dei proiettili, ma nel violento impatto a terra. Perchè i malviventi usano addirittura un muletto per ribaltare il portavalori dopo averlo bloccato con delle bande chiodate messe sull’asfalto.
Non riescono ad aprirlo e allora cercano di tagliare con delle mole il tettuccio, ma anche questo tentativo non riesce. E allora si danno alla fuga su un Suv bianco su un’autostrada che per svariati chilometri è deserta visto che i malviventi hanno bloccato entrambe le direzioni già molti chilometri prima dell’assalto. Per facilitarsi la fuga danno alle fiamme i camion e anche alcune auto messe di traverso sulle entrambe le carreggiate.
Un piano fotocopia. Il portavalori è del gruppo marchigiano Fitist e trasportava gli incassi di alcuni supermercati con la somma quantificata solo a tarda notte. I banditi per agire hanno scelto un tratto di autostrada che, in un punto, costeggia la strada che porta alla zona artigianale di Mosciano e che quindi consente una rapida fuga senza passare dall’A14.
Gli investigatori non escludono che il commando possa essere lo stesso che meno di un mese fa ha messo a segno un altro colpo di questo genere a San Giovanni Teatino, sempre sull’A14. Anche in questo caso stessa tecnica e stessi spari, molto probabilmente una banda specializzata in questo genere di colpi sicuramente proveniente da fuori regione.
Autostrada bloccata. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, le ambulanze del 118, i carabinieri, gli agenti della polizia autostradale del Coa. L’autostrada è rimasta blocata per molte ore, con decine di automobilisti bloccati in lunghe code. Una delle testimonianze più drammatiche raccolte dagli investigatori è quella del conducente del camion messo di traverso che ha raccontato di essere stato bloccato da un uomo armato e con il volto coperto / VIDEO