Migranti: Onu, Ban “rattristato” grande perdita vite umane

“Profondamente rattristato” per la perdita di centinaia di vite umane, il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon ha lodato “i grandi sforzi dell’operazione congiunta italiana ed europea per salvare vite” e ha fatto appello per un raddoppio degli sforzi per salvare chi si mette in viaggio e per contrastare i trafficanti di persone nell’Egeo e nel Mediterraneo. Ban ha registrato con “grave preoccupazione come il 2016 sia stato particolarmente letale con 2.510 morti contro i 1.850 nello stesso periodo del 2015. A livello globale il capo dell’Onu ha chiesto una “risposta globale e collettiva ai grandi movimenti di migranti” che includa un allargamento delle vie legali di immigrazione: “Il vertice del 19 settembre su questo tema sara’ una occasione speciale di creare accordi” e “dimostrare maggiore solidarietà con i paesi che ospitano la maggior parte di questi profughi”.

Galantino, no hotspot in mare, dobbiamo salvarli – “L’hotspot è una riedizione in brutta copia dei luoghi di trattenimento di persone”, i migranti hanno il diritto di presentare domanda d’asilo e al ricorso, “sulle navi questo percorso di protezione internazionale non è possibile”. E’ la netta critica di monsignor Nunzio Galantino, segretario della Cei, agli hotspot in mare in un’intervista a Repubblica in apertura di prima pagina. “Non è pensabile – dice – l’utilizzo di navi destinate al soccorso per far stazionare nel Mediterraneo migliaia di persone in attesa di una non precisata destinazione. A meno che le si voglia riportare nei porti della Libia e dell’Egitto, condannandole a nuove forme di sfruttamento”.

Parlando delle vittime in mare, Galantino definisce quelle morti “uno schiaffo alla democrazia europea”, ed evidenzia che “purtroppo, non si è avuto il coraggio di creare canali umanitari, previsti dal diritto internazionale, verso i Paesi disponibili all’accoglienza, per favorire partenze in sicurezza ed evitare violenze, sfruttamento e morti”. “Aderendo all’appello del Papa” e “in collaborazione con i Comuni”, afferma, stiamo cercando “di favorire sul territorio un’accoglienza diffusa”, “fino a valutare, ed è la proposta Cei di 1.000 microrealizzazioni, anche un rientro assistito in patria. Un conto è riempirsi la bocca di aiutare le persone a casa loro e un conto è realizzare, grazie anche a una rete di centinaia di associazioni e ong cattoliche riunite nella Focsiv da 40 anni, concreti progetti di cooperazione internazionali nei Paesi d’origine dei migranti”.

Salvini, sbagliate parole di mons. Galantino – “Mille morti in una settimana evidentemente sono una strage nel Mar Mediterraneo che è diventato una fossa comune. Sarebbe più conveniente evitare le partenze, bloccare le partenze e individuare prima della partenza e quindi prima delle morti chi ha diritto di arrivare in Italia nei campi. Lo ha ha scritto ma non lo ha fatto Renzi. Su monsignor Galantino, io penso che le sue siano parole sbagliate”: così il leader della Lega Matteo Salvini ad Agorà su Rai Tre.

Mille morti nel Mediterraneo. Pressing Ue sui governi