L’HANNO TROVATA IMPICCATA IN PIAZZA, MA LA VERITA’ SCONCERTANTE DIETRO IL SUICIDIO

Sembrava un tragico suicidio, per giunta in un luogo che solo un paio di mesi prima era stato il teatro di un analogo episodio. Ma adesso la morte di Carlotta Benusiglio, una donna di 37 anni trovata senza vita in piazza Napoli, a Milano, all’alba di martedì scorso, si avvolge di mistero. Tutto nasce da alcuni particolari riportati da Gianni Santucci sul Corriere della sera: Carlotta aveva la sciarpa attorno al collo, ma i suoi piedi toccavano terra. Si tratta però solo di uno dei tanti misteri da chiarire: l’altro riguarda il passato della donna, molto travagliato a causa di un rapporto burrascoso col fidanzato. Carlotta si era fatta medicare più volte al pronto soccorso negli ultimi mesi, e in un caso aveva perfino denunciato l’uomo.

In aggiunta a questo quadro, c’è la descrizione di quanto trovato dai poliziotti nell’abitazione di Carlotta: il pc in funzione, la musica accesa, qualche macchia di sangue sul letto e una confezione di ansiolitici dalla quale mancavano quattro compresse. La famiglia di Carlotta vuole vederci chiaro sulla tragedia che l’ha scossa: è stato nominato un consulente di parte che assisterà all’autopsia, in programma domani. Inoltre, un avvocato, Gianluigi Tizzoni, seguirà l’inchiesta aperta sulla morte della donna.

La sorella: “Mia sorella non si sarebbe mai suicidata”
Molto attiva nel chiedere verità la sorella di Carlotta, Giorgia Benusiglio: è nota per la sua battaglia contro la droga, dopo aver rischiato di morire da giovanissima a causa di una mezza pastiglia di ecstasy. Lei stessa aveva puntualizzato alcune notizie apparse sulla stampa, come il fatto che sua sorella fosse malata e avesse dei farmaci oncologici nella borsetta: “Erano medicinali omeopatici, mia sorella non era malata”. Giorgia ha poi affermato: “Non credo assolutamente che mia sorella si sia suicidata.