Alessandra Mussolini, che brutta fine

L’intervista che Alessandra Mussolini ha rilasciato al Messaggero è qualcosa di urticante. Non ce la prendiamo, ovviamente, con il quotidiano e il giornalista, che semmai ha piazzato uno scoop, per quelli che possono essere i limiti dell’informazione che si occupa di politica italiana e quindi oltre al gossip non può arrivare.
Il problema sono i contenuti espressi dall’onorevole e anche la forma, che ricorda una critica che anni fa le affibiò la più elegante Mara Carfagna, suscitando un vespaio di polemiche. Oltre agli insulti finali a Virginia Raggi, un po’ gratuiti, certe considerazioni probabilmente ingigantite ma che sicuramente feriscono la già bistrattata politica italiana.
Sostanzialmente, Alessandra Mussolini giura di aver avuto il compito da Silvio Berlusconi in persona di far fuori Giorgia Meloni. Ossia, di essere stata messa capolista per rubare voti alla rivale, appartenendo alla stessa area. Lei e Storace, più propriamente, avrebbero dovuto rappresentare la “destra sociale” nella coalizione pro Marchini in modo da sottrarre voti a Fratelli d’Italia.