La testimonianza di Valentina Gatti, figlia di Tiziana Lo Presti, la funzionaria della protezione civile morta a Saletta: “Mi ha salvato la vita. Un presentimento? Forse, non lo so. Sono cose inspiegabili
“Martedì in quel letto matrimoniale che è diventata la sua tomba, dovevo esserci anch’io. Mia madre mi ha salvato la vita, martedì ha insistito come non mai perché rimanessi a Roma. Un presentimento? Forse, non lo so. Sono cose inspiegabili”. A parlare, intervistata dall’Ansa, è Valentina Gatti, figlia di Tiziana Lo Presti, la funzionaria della protezione civile morta a Saletta, frazione di Amatrice, schiacciata dalle macerie della casa materna.
Titty, come era chiamata dagli amici, viveva a Roma dove – per una beffa del destino – si occupava proprio di emergenze e sismi, ma era tornata in paese per assistere la madre, ricoverata da pochi giorni nell’ospedale locale, lo stesso gravemente danneggiato dal sisma. L’anziana si è salvata, Tiziana invece non ce l’ha fatta.