Il Piper partito con altri 3 aerei
Il Piper era decollato da Treviso insieme ad altri tre velivoli, con a bordo 12 persone. L’aereo guidato da Montagner, dotato di un serbatoio meno capiente, aveva dovuto allungare il percorso per raggiungere Skopje, la capitale della Macedonia, dove avrebbe potuto rifornirsi della speciale benzina «blu» a 100 ottani non disponibile invece nello scalo di destinazione e necessaria per assicurare il rientro a Treviso. Per chiarire le cause dell’incidente occorre aspettate la perizia delle autorità macedoni. Il Piper non è dotato di scatola nera.
Il bimotore e le revisioni
All’Aeroclub di Treviso c’è sconcerto per quanto accaduto. «Fino a questo momento – spiega Maurizio Patuelli, uno dei tre consiglieri dell’Aeroclub – non abbiamo ricevuto una sola comunicazione ufficiale di quanto è accaduto. Quello che sappiamo lo abbiamo appreso in questa notte insonne da internet e giornali. Gli stessi viaggiatori partiti da Treviso e giunti a Pristina, da noi raggiunti telefonicamente nella tarda serata di ieri, non erano stati informati dell’accaduto». Il bimotore precipitato, insieme agli altri 7 aerei della flotta in dotazione all’Aeroclub, «era sottoposto a revisioni continue» sottolinea Patuelli. Controlli in Germania (dove il volo era registrato) e in Italia.