Il muro, che ricorda quello che il candidato alla presidenza Usa Donald Trump vorrebbe costruire al confine con il Messico, ha una valenza simbolica anche in chiave “Brexit”: dimostrerebbe anche nei fatti, la separazione del Regno Unito dal resto d’Europa.
Non sono mancate le polemiche. Kate Gibbs, direttrice dell’associazione autotrasportatori Road Haulage Association, ha parlato di “scandaloso spreco di denaro pubblico”, aggiungendo che “Quei soldi sarebbero spesi meglio se investiti nel rafforzamento della sicurezza nelle strade che portano a Calais”. E ancora: “La chiamano già la ‘Grande Muraglia di Calais’ ma a che cosa servirà? Sarà un minuscolo ostacolo nei pressi del porto, ma i clandestini potranno continuare a nascondersi sui camion un po’ prima del muro”. Per il ministro dell’Immigrazione britannico Robert Goodwill, invece, “il muro impedirà i tentativi di disturbare gli autoveicoli che si apprestano ad attraversare la Manica”, sostiene il ministro.
Riccardo Ghezzi
Londra, 7/9/2016