Sapete perché si dice in bocca al lupo”? La risposta arriva direttamente dalla Crusca. E vi stupirà

– spesso ridotto in cattive condizioni (con valore di intensità): tempo da lupi.

Espressioni analoghe si ritrovano in varie altre lingue europee, testimoniando di una relativa omogeneità nella visione dell’animale sul continente; così:

– in francese: se précipiter dans la gueule du loup (“precipitarsi in bocca al lupo”); crier au loup (“gridare al lupo”); la faim fait sortir le loup du bois (“la fame fa uscire il lupo dal bosco”); les loups ne se mangent pas entre eux (lett. “i lupi non si mangiano tra di loro”, “lupo non mangia lupo”); anche con valore intensificatore: une faim, un froid de loup (“una fame, un freddo da lupi”);

– in inglese: cry wolf (“gridare al lupo”); hold a wolf by the ears (“tenere il lupo per le orecchie”); keep the wolf from the door (lett. “tenere il lupo lontano dalla porta”, ovvero “avere abbastanza denaro per sopravvivere”); wolf in sheep’s clothing (“lupo in veste di agnello”, per significare una persona falsa, furba, infida);

– tedesco: ein Wolf im Schafspelz (“lupo in veste di agnello”); anche con valore di intensità: hungrig wie en Wolf (“affamato come un lupo”)

– polacco: patrzeć wilkiem (“guardare in cagnesco”, lett. “in lupesco”); ciągnie wilka do lasu (“la foresta attira il lupo”, ovvero “il male attira il male”); nie wywołuj wilka z lasu (“non chiamar fuori il lupo del bosco”, ovvero “non attirare il pericolo”; wilk w owczej skórze (lett. “lupo in pelle di pecora”, “lupo in veste di agnello”); opowiadać bajki o żelaznym wilku (“raccontare favole sul lupo in ferro”, ovvero “dire cose incredibili, insensate”).