E per chi si volesse convincere di quanto ormai il PD sia ormai un ex partito, e sempre più una rissosa coalizione, basterebbe la chiosa finale di D’Alema dopo che Gentiloni aveva agitato lo spauracchio di una catastrofe nel Governo di centrosinistra se al prossimo referendum costituzionale dovesse vincere il No.
Rispose l’altezzoso D’Alema: «Andiamo ad un referendum in cui per il Sì c’è Marchionne, Confindustria e le grandi banche. Per il no ci sono l’Anpi e la Cgil. È normale per un partito di sinistra?».
Quindi il dubbio posto da D’Alema-conte Max è che il PD non sia più un partito di sinistra, ma una sua parodia.
Ma allora il PD sarebbe la Democrazia Cristiana del 21.mo secolo?
Beh, provate a guardare le battaglie cruente in Parlamento per portare a casa leggi come quella sulle unioni gay, sull’ICI alla Chiesa, sull’adozione per le coppie omosessuali (mascherata con nome inglese di stepchild adoption), sulla liberalizzazione delle droghe, e ditemi se questo potrebbe mai essere, sia pure lontanamente, erede della DC.
E allora, se non è più un partito di sinistra e non può essere un partito di centro, che cos’è il PD?
Ce lo spiega oggi Giorgia Meloni in un suo post su Facebook: «Oggi la banca d’affari Goldman Sachs ci fa sapere di essere molto preoccupata del referendum costituzionale in Italia e ci dice che se vincerà il No ci saranno problemi per le banche. Ma gli italiani non hanno bisogno dei consigli interessati delle lobby e dei poteri forti amici di Renzi per decidere come votare. E visto che gli interessi della grande finanza sono diametralmente opposti a quelli dei cittadini, il popolo ha un altro buon motivo per votare No al referendum e mandare a casa questo esecutivo non eletto da nessuno».
Il PD di Renzi e della Boschi, forse anche per motivi di DNA, è ormai in tutta evidenza il partito dei poteri forti, delle banche d’affari, dei tanti Soros che finanziano ormai in maniera palese, spostando grandi somme di denaro verso gente come Hillary Clinton o la lobby gay, i loro disegni egemonici sul mondo occidentale.