La figuraccia dei manifestanti a Catania e la professionalità dei poliziotti

In queste ore il video più gettonato sui social network è quello di una presunta carica della polizia nei confronti dei manifestanti anti-Renzi (e anti qualsiasi cosa) in Sicilia, precisamente a Catania.
Soprattutto un video, pubblicato da Andrea Lodato, è riuscito a ottenere una visibilità tale da essere commentato pure su alcune testate locali. Non entriamo nel merito della contestazione, perché sicuramente ci sono tanti motivi per criticare l’attuale governo in carica e noi in prima persona non ci siamo mai sottratti. A non convincere è il modus operandi e soprattutto i continui attacchi all’operato delle forze dell’ordine.
C’è chi sostiene che, come al solito, i poliziotti siano i “cani da guardia” del potere e utilizzino metodi “fascisti” per reprimere le contestazioni e le manifestazioni pacifiche.
In realtà, tutti i testimoni neutrali e quindi attendibili che hanno assistito agli eventi smentiscono questa versione, parlando anzi di isolati facinorosi che hanno cercato a tutti i costi lo scontro con la polizia e una reazione misurata, equilibrata e professionale da parte degli agenti.
Abbiamo sottolineato che tale versione è avallata praticamente da tutti i giornalisti locali che hanno assistito all’evento, pur sapendo che non serve a nulla specificarlo: chi crede alla buona fede dei manifestanti sarà sicuramente portato a pensare che i giornalisti di cui sopra siano a loro volta servi del potere, di Renzi e delle lobbies. E che quindi non dicano la verità.
Eppure, il corteo aveva anche una bomba carta. E l’ha usata. In molti hanno indossato caschi e hanno oltrepassato il limite autorizzato.