La sua è una di quelle storie a cui a stento si riesce a credere: lei è Isabelle Dinoire e la sua disavventura ebbe inizio nel 2005 quando tentò il suicidio in casa in un momento di depressione, assumendo una dose eccessiva di sonniferi.
Il suo cane, un docile labrador, nel disperato tentativo di rianimare la padrona le sfigurò il volto provocando gravissimi danni alla bocca, al naso e al mento a tal punto che, i medici, le proposero un trapianto facciale, il primo della storia.
“Non capivo perché ma non mi stava tra le labbra. Poi ho visto la pozza di sangue e il cane al mio fianco, sono andata a guardarmi allo specchio e lì, disgustata, non potevo credere a quello che vedevo, soprattutto perché non sentivo dolore”- aveva raccontato la donna alla stampa.
Ecco che la svolta avvenne a seguito dell’intevento a cui si sottopose presso l’ospedale di Amiens, un’operazione impegnativa che richiese la collaborazione di tutta l’equipe del professor Bernard Devauchelle al fine di ridare a quel viso dilaniato dai morsi del cane un aspetto diverso.
Nel febbraio 2006 Isabelle Dinoire tornò a farsi vedere in pubblico dichiarando i piccoli progressi fatti ma, a causa dei pesanti farmaci che era costretta ad assumere, il suo organismo si è indebolito ed ecco che, a distanza di 11 anni dall’operazione, si è trovata a fare i conti con una forte crisi di rigetto della zona trapiantata che l’ha privata dell’uso delle labbra prima per poi condurla alla morte.
Ebbene sì, la donna si è spenta il 22 aprile scorso, ad Amiens, in Francia, all’età di 49 anni anche se la notizia è stata diffusa solo ora.