‘A NOI MAGISTRATI LA POLITICA VA VIETATA PER LEGGE, ANCHE DOPO LA PENSIONE’. PAROLA DI CARLO NORDIO

Ho letto con molta attenzione l’intervista rilasciata al nuovo giornale Il Dubbio dal Procuratore aggiunto della Repubblica di Venezia Carlo Nordio, dal titolo «A noi magistrati la politica va vietata». Un concetto forte, che viene ben argomentato dal magistrato, specialmente dopo l’ultima ondata di toghe chiamate dalla politica per salvare Roma, con particolare riferimento alla Raineri ed a De Dominicis chiamati come assessori e poi subito dopo dimessi dalla giunta capitolina, il procuratore aggiunto di Venezia non si trattiene dal dire quello che pensa: «Ai magistrati la politica dovrebbe essere vietata per legge.

Io credo una cosa – continua Nordio – : se un magistrato si candida o entra in una giunta come quella di Roma, così nettamente legata a un singolo partito, finisce per essere così esposto che la sua caratura pubblica rischia di essere compromessa. D’altronde è successo più volte, un magistrato assume funzioni di governo, o diventa parlamentare, e poi rientra in magistratura: il fatto è che la legge lo consente. Sono sempre situazioni imbarazzanti – chiosa il procuratore – e il caso Ingroia fu emblematico, poi è finito come sappiamo. Il punto è che già la magistratura è sospettata di essere politicizzata: non è vero, intendiamoci, ma certo bisognerebbe cercare di non alimentare il sospetto. Da quanti anni mandiamo a memoria la massima di Pertini, ‘bisogna apparire imparziali, oltre che esserlo’?».

Come non dargli ragione? Quanti casi conosciamo di magistrati diventati politici per anni, che alla fine della carriera politica – per scelta o per trombatura elettorale – ritornano a fare i magistrati, sia pure in un distretto diverso da quello in cui avevano precedentemente esercitato la magistratura?
E come potrebbe un qualsiasi cittadino, impegnato pubblicamente in politica, accettare serenamente il giudizio di un magistrato che fino a pochi mesi addietro lanciava invettive contro il suo partito politico, magari tacciandolo di ogni nefandezza?