L’incredibile vicenda è stata riportata ed analizzata dall’Hong Kong Medical Journal, su dati esaminati dal Queen Elizabeth Hospital di Hong Kong: una bambina è nata con una rarissima anomalia, nota come “fetus in fetu”, della quale si riscontrano circa 200 casi complessivamente (la possibilità che accada è circa una su cinquecentomila) e sulle cui cause c’è ancora mistero. In pratica la neonata, una bimba nata da genitori cinesi, aveva in grembo una coppia di gemelli, il cui sviluppo aveva raggiunto l’ottava settimana, tanto da presentare già gambe, braccia e alcuni organi interni sviluppati. I due feti pesavano 14 e 9 grammi ed erano legati da un cordone ombelicale alla bambina.
Si è resa dunque necessaria un’operazione chirurgica, che ha permesso alla piccola di superare una fase complicatissima. Del resto, come ha spiegato un medico al tabloid britannico Metro: “Sarebbe stato praticamente impossibile scoprire la cosa in un check up pre-natale, dal momento che i due feti erano troppo piccoli per essere visti. Ovviamente la fertilizzazione deve risalire necessariamente alla coppia di genitori e potrebbe dipendere anche dalla storia clinica della paziente, che in passato ha avuto una serie di aborti spontanei”.
Roma, 17 settembre 2016
fonte FanPage