Si appende ad un condizionatore per sfuggire alla polizia: folgorato

Una morte assurda e tragica: folgorato da un condizionatore, cui si era appeso per sfuggire alla polizia. E, senz’altro, sarebbe stato meglio farsi catturare.
Questa è stata la sorte toccata a Raimondo Mandalà, 29 anni, originario di Palermo. Un giovane incensurato, morto folgorato a Taranto, in vico Scarci, nel cuore della città vecchia. E’ morto così, folgorato, aggrappato ad un condizionatore d’aria.
Secondo le prime ricostruzioni, il ventinovenne stava scappando dagli agenti della squadra Falchi della Polizia di Stato. Era inseguito, con ogni probabilità per un controllo antidroga cui non voleva sottoporsi e ha tentato di sfuggire in tutti i modi.
Mandalà ha infatti cominciato a scappare alla semplice vista degli agenti in moto, dirigendosi in un vicolo particolarmente stretto e angusto. In seguito, il giovane è entrato nel portone di uno stabile, salendo al primo piano. A quel punto l’unica via d’uscita possibile era un balconcino, da dove avrebbe dovuto lanciarsi nel vuoto. Così ha fatto, tentando di aggrapparsi al balcone di fronte. Sfortuna vuole che l’unico appiglio che ha trovato sia stato proprio il motore del condizionatore. A quel punto l’apparecchio ha ceduto, scoprendo un cavo che ha folgorato il ragazzo.