+++LA MAXI-OPERAZIONE SENZA PRECEDENTI: 99 ARRESTATI! LI HANNO PRESI TUTTI, FINALMENTE!+++

Maxi operazione antidroga della Guardia di Finanza di Brescia e di Roma con 99 arresti e  quasi 5 tonnellate di drogatra cocaina, eroina, marijuana e hashish e ai sequestri di beni per oltre 1 milione di euro. I finanzieri stanno eseguendo due ordinanze di custodia cautelare in carcere, richieste dalla Procura della Repubblica di Brescia, nei confronti di 10 persone e 5 ritardati arresti di ulteriori indagati. I soggetti, tutti appartenenti ad organizzazioni criminali dedite allo spaccio di sostanze stupefacenti, rientrano fra le 196 persone denunciate dalle Fiamme Gialle bresciane.

L’attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Brescia, ha consentito di smantellare quattro diverse organizzazioni criminali e aveva già portato all’arresto di 84 soggetti (di cui 2 latitanti) e al sequestro di 117 kg di cocaina, 4.629 kg di marijuana, 90 kg di hashish, 850 grammi di eroina/morfina, 554.000 euro in contanti, 7 autoveicoli, 5 mezzi pesanti, 2 imbarcazioni e 1 camper. Si concludono le indagini, di ampio respiro internazionale, eseguite nell’ambito dell’operazione “Ring New”. L’indagine, partita dal monitoraggio dello spaccio nel centro storico di Brescia, ha interessato molte regioni del territorio nazionale e si è estesa in Grecia, Spagna, Olanda, Belgio e Bulgaria, consentendo di accertare la contiguità tra la criminalità organizzata albanese e le consorterie criminali italiane. Le indagini hanno inoltre permesso di avviare, grazie al coordinamento giudiziario di Eurojust, parallele investigazioni in Belgio e Grecia, a seguito delle quali sono stati effettuati importanti sequestri ed arresti anche in quelle nazioni.

Le prime investigazioni, concentratesi sulla provincia bresciana, avevano permesso di individuare l’esistenza di un’associazione criminale ivi radicata, in grado di importare ingenti partite di cocaina. I membri di tale gruppo criminale risultavano avere costanti rapporti con connazionali di stanza a Milano e con associati negli illeciti affari. Le investigazioni si sono poi concentrate su un’organizzazione transnazionale composta da soggetti albanesi e greci in grado di fornire a parallele organizzazioni sparse in tutto il territorio nazionale tonnellate di droga ogni mese. Tra i destinatari dello stupefacente vi erano gruppi criminali legati alle famiglie della camorra, della sacra corona unita e della ‘ndrangheta. Le ingenti partite di cocaina e hashish provenienti dalla Spagna e dall’Olanda viaggiavano su numerosi tir di proprietà del sodalizio, che aveva costituito ad hoc delle società di trasporto in Belgio, Grecia e Bulgaria.