Sul fatto che Luca Varani sia stato ucciso da Marco Prato e Manuel Foffo, i due attualmente in carcere con l’accusa di omicidio volontario, i dubbi ormai sono pochi.
Resta da chiarire tutto il resto: il movente, la dinamica, la modalità. Ed è proprio indagando su questo che emergono di giorno in giorno particolare sempre più inquietanti.
Varani, ventisettenne, è stato ucciso durante una serata, molto probabilmente a luci rosse, un festino erotico in cui non era consenziente. Questa sembra essere l’ipotesi più accreditata. Ma soprattutto è morto dopo essere stato crudelmente torturato.
Secondo quanto emerge Luca Varani dai risultati dell’autopsia consegnata in procura a Roma, la causa della morte sarebbe il dissanguamento. E’ morto dissanguato per i colpi ricevuti.
Ma c’è di più: l’esame autoptico ha chiarito che Varani ha ricevuto circa 20 martellate al capo e alla bocca, oltre ad altri colpi sempre con un martello e a coltellate su tutto il corpo.
Altre 30 ferite con arma da taglio gli sarebbero state inferte al solo scopo di provocargli dolore.
In tutto, tra martellate e coltellate, i colpi che hanno ucciso il povero Varani sarebbero più di 100.
Luca Varani, la perizia choc: ucciso con 100 martellate e coltellate
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