Chissà se Ignazio Marino ha davvero votato per Virginia Raggi alle ultime comunali di Roma. In fondo, l’aveva dichiarato. Ma le dichiarazioni degli esponenti politici lasciano il tempo che trovano.
L’ipotesi è però suggestiva: Marino, l’ex sindaco di Roma, fatto fuori praticamente dal suo partito, il Pd. Quel Marino che pensa alla vendetta tremenda vendetta, si vorrebbe ricandidare ma poi preferisce confluire nel progetto Fassina.
Il finale lo sappiamo: Fassina toglie forse qualche voto al candidato del Pd, Roberto Giachetti, ma ottiene un risultato tutto sommato modesto. E Giachetti riesce lo stesso ad andare al ballottaggio, contro la pentastellata Virginia Raggi. E perde, clamorosamente.
Quanti ex Pd o esponenti della sinistra Pd avranno votato Virginia Raggi? E’ una domanda che incuriosisce tutti ma a cui nessuno sa rispondere.
E ancora: Massimo D’Alema avrà votato Giachetti o Raggi? E Marino? E gli elettori, i simpatizzanti, i fedelissimi dell’ex sindaco?
Sono suggestioni, ingigantite da dichiarazioni vere o finte, smentite e controsmentite. Purtroppo non potremo mai sapere se D’Alema ha veramente votato Virginia Raggi.
Marino si era limitato a dire in una intervista che no, Giachetti proprio non si poteva votare perché quel Pd era invotabile, a Roma. E anche che sarebbe andato in ogni caso a votare al ballottaggio. Per gli amanti della logica è sembrata una dichiarazione di voto a favore di Virginia Raggi, ma pentastellata nemica giurata del Pd.
Ma in fondo ci resterà il dubbio, perché l’ex sindaco della capitale non l’ha mai detto chiaro e tondo. Dalla sua bocca non è mai partita la frase: “Voterò Virginia Raggi” oppure “Ho votato Virginia Raggi”.
E la politica è bella anche per questo, per i gossip che regalano questi accattivanti aloni di mistero.
Quando Marino diceva: “Patto Malagò-Renzi contro gli interessi di Roma”
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