Fai parte di quella categoria di automobilisti che ama giocare con l’indicatore del livello di carburante della vostra auto? Se è così, non siete sulla buona strada. In un sondaggio effettuato da una società di assicurazioni è emerso che ogni anno 827.000 automobilisti ignorano il bagliore della spia del carburante: un quarto dei conducenti credono di poter percorrere almeno altri 40 miglia da quando la luce si è accesa. I maggiori colpevoli sono gli uomini che tendono a credere che la vettura abbia ancora abbastanza carburante per percorrere altri km mentre le donne sono molto più prudenti. Rimanere a corto di carburante potrebbe essere molto imbarazzante nel caso ci sia bisogno di dover fare una chiamata alle autorità o barcamenarsi in una scarpinata solitaria fino alla stazione di benzina più vicina.
Ma quali sono i rischi e se si è lontani da un piazzale, qual è il modo migliore per conservare le ultime gocce di benzina? La prima cosa da capire è che gli indicatori di carburante non sono strumenti precisi anche nelle macchine più moderne e sgargianti. La tecnologia è relativamente semplice: il livello nel serbatoio è misurato da un galleggiante che trasmette attraverso uno strumento in formato elettronico o con l’uso di strisce metalliche e bobine. Ciò spiega perché il livello della benzina nel serbatoio può aumentare o diminuire a seconda se l’auto è in pendenza. Esaurire la benzina può causare un sacco di danni alle automobili e al portafoglio. Un altro capitolo importante da affrontare è quello che riguarda il servosterzo e i freni. In caso di poca benzina i freni potrebbero richiedere molta più pressione e il volante potrebbe diventare più pesante.