Niente ‘Tu scendi dalle Stelle’ a scuola: troppo cristiana. Protesta dei genitori

In una scuola primaria di Rimini e in una della Provincia i tradizionali canti di Natale sono stati sostituiti da un canto africano. Uno dei due spettacoli natalizi è andato in scena mercoledì sera, il secondo è in programma venerdì 23 dicembre. Una scelta all’interno di un progetto sulla fratellanza dei popoli, mirato all’integrazione di tutte le culture. Un progetto che però ha suscitato le perplessità e le proteste di diversi genitori, come spiega Sabrina Saccomanni dell’Associazione Evita Peron.

Il pensiero di molti è che la scelta nasconda un attacco alle radici cristiane del Natale. Perché il 25 dicembre non si è in festa per l’arrivo di Babbo Natale, ma in primis per la nascita di Gesù Cristo. Così “Tu scendi dalle stelle” viene messo al bando. Un canto che può urtare la sensibilità di bambini e genitori che appartengono a un’altra religione. “Ragionando in questo modo, fanno perdere ai nostri figli i nostri valori e le nostre tradizioni, come ad esempio il presepe”, commenta la responsabile dell’associazione Evita Peron.

Ma oltre alle tradizioni, il Natale perde anche un po’ di magia, sottolinea la Saccomanni: quella delle emozioni dei genitori, “che con gli occhi lucidi ammirano i propri figli intonare canzoni che hanno pervaso il periodo natalizio della loro infanzia”.

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